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Vacanze in Calabria sulla Costa degli Dei

Vacanze in Calabria sulla Costa degli Dei

ITALIA

Pubblicato il: 20-05-2019

In collaborazione con: il turista

Già il nome, Costa degli Dei, evoca scenari idilliaci.


Qualcuno la chiama anche Costa Bella e non c’è da stupirsi, quindi, se sempre più turisti sono attratti dalla natura e dalle spiagge di un litorale tra i più incantevoli d’Italia.


Siamo in provincia di Vibo Valentia, nel tratto di costa tirrenica compreso tra Nicotera e Pizzo Calabro. In questa zona si alternano grandi spiagge di sabbia bianca e piccole calette separate tra loro da promontori rocciosi e ripide scogliere.


Il risultato è una meta perfetta per trascorrere le vacanze estive godendosi il relax e il divertimento offerto dalle strutture ricettive. La costa più a est di Briatico, ad esempio, si affaccia su una baia lambita da un mare cristallino generalmente calmo e poco esposto alle correnti. Va da sé che questo sia un contesto ideale anche per chi viaggia con i bambini, i quali possono giocare in tutta tranquillità sia in acqua che sulla spiaggia. Diverse strutture propongono inoltre tariffe particolarmente vantaggiose pensate appositamente per le famiglie.

La fama di alcune località della Costa degli Dei varca non solo i confini della Calabria, ma anche quelli italiani: è il caso della spiaggia di Tropea, premiata da importanti riviste internazionali quale spiaggia più bella d’Europa, oppure quella di Capo Vaticano, riconosciuta come una delle 100 spiagge più belle al mondo.

Si può facilmente capirne il motivo: basta spostarsi pochi chilometri tra la Baia di Grotticelle, Riaci, Formicoli, Torre Marino, Ruffa, Tono e Praia i Focu, per cambiare ogni volta scenario ma ritrovarsi sempre circondati dai riflessi dorati dell’arenile e dalle infinite sfumature turchesi del mare.

Se la Costa degli Dei è un paradiso per le sue spiagge, è altrettanto vero che i suoi paesi meritano una visita approfondita: in questo senso Tropea, Nicotera e Pizzo Calabro possono essere considerati tra i borghi più belli della regione.

Per chi ama le escursioni, sono numerose le possibilità di visitare ciò che la natura e il patrimonio storico offrono anche nelle immediate vicinanze: pensiamo ad esempio alle Grotte degli Sbariati di Zungri, un antico insediamento del X secolo ricavato nell’arenaria ad appena 20 km da Tropea, oppure alle gite da compiere in giornata con la barca alle Isole Eolie.

Anche la tavola è un fattore importante per stare bene in vacanza.

In questo campo la Calabria non è seconda a nessuno e i suoi prodotti della terra sono alla base della migliore cucina mediterranea. Le cipolle rosse di Tropea sono infatti un’eccellenza assoluta, ma sulle tavole locali si serve anche dell’ottimo pesce e specialità provenienti dalle altre zone della regione: il palato non dimenticherà, una volta assaggiato, l’aglio di Papaglionti o il pomodoro di Belmonte Calabro, ma nemmeno la 'nduja di Spilinga e il pecorino del Monte Poro, l’asparago selvatico e gli infuocati peperoncini rossi.
Qui la chiave del successo del turismo è la semplicità: sole, mare e buon cibo definiscono la Costa degli Dei, una terrazza naturale sul Tirreno che racchiude in sé il meglio della tradizione ospitale della Calabria.

Altra attrattiva è Capo Vaticano, che riveste un punto di riferimento della realtà turistica vibonese e calabrese. La costa viene anche chiamata "La Costa Bella" per i suggestivi panorami con le Isole Eolie che distano solo 32 miglia nautiche.

Partendo da nord i comuni che ricadono su questo tratto di costa sono: Pizzo Calabro, Vibo Valentia, Briatico, Zambrone, Parghelia, Tropea, Ricadi, Joppolo e Nicotera [1][2]. Il percorso stradale, che permette di raggiungere tutti i centri, si svolge sulla SS 522.

Numerose le corse del treno mono-binario, che percorre l'intera costa servendo tutti i comuni, con l'eccezione di Pizzo nella cui città la stazione si trova molto lontana dal centro e dai luoghi turistici, con frequenti partenze dalle stazioni FS di Lamezia Terme fino a quella di Rosarno e viceversa, ma che per un numero di ragioni, tra cui le poche stazioni spesso collocate in posizioni identificate alla fine dell'Ottocento e quindi in nessun modo adeguate allo sviluppo turistico e residenziale successivo, risulta largamente sottoutilizzato.

La Costa degli Dei o Costa Bella è il nome con cui è stato battezzato parte del litorale tirrenico meridionale, ricadente interamente nella provincia di Vibo Valentia. È la parte di costa, morfologicamente variegata, che delimita il cosiddetto corno di Calabria, un tratto lungo circa 55 km. A lunghe spiagge bianche si succedono rocce frastagliate con piccole cale raggiungibili solo a piedi o in barca. La Costa è detta "Bella" per i suggestivi panorami e per le vicine Isole Eolie o "degli Dei" perché́ evoca immaginari onirici. Per un subacqueo nulla di più suggestivo che immergersi in una flora e fauna di bellezza esclusiva. Da visitare.

Pizzo Calabro è un centro peschereccio e balneare a picco sul mare in pittoresca e strategica posizione lungo la costa del golfo di S. Eufemia. Sorto nell'Alto medioevo, secondo alcune fonti sul sito dell'antica Napitum, è conosciuto per il Castello di Gioacchino Murat, rinomato per i gelati artigianali e per gli spaghetti al nero di seppia. Tropea è uno dei luoghi più frequentati dal turismo nazionale e internazionale; è dotata di un porto turistico da cui è possibile raggiungere le vicine Isole Eolie e in particolare la vulcanica Stromboli, quasi sempre visibile dalla costa calabrese tirrenica meridionale. In luglio vi si svolge la Sagra del pesce azzurro e della cipolla rossa di Tropea che ha ottenuto il marchio di qualità. Il promontorio di Capo Vaticano è situato di fronte allo Stromboli e alle Isole Eolie. Separa il golfo di Sant'Eufemia da quello di Gioia Tauro e comprende la zona costiera dalla baia del Tono alla baia di Santa Maria fino alle ultime propaggini del Monte Poro. Sul promontorio è istallato dal 1870 un faro dalla Torre cilindrica. La più suggestiva baia è quella di Grotticelle, formata da tre spiagge contigue. Lo scrittore veneto Giuseppe Berto, dopo aver viaggiato a lungo, decise di fermarsi a vivere a Capo Vaticano perché «Il tratto di costa che culmina in Capo Vaticano è pieno di storia e di bellezza. Si potrebbe chiamare Costabella con un pizzico di rimpianto e nostalgia». Capo Vaticano è conosciuto anche per la produzione della cipolla rossa, detta anche cipolla rossa di Tropea, dal gusto particolarmente dolce. Grazie alle sostanze contenute nel terreno "solo quella coltivata a Capo Vaticano risulta dolce". Il gustoso bulbo è richiestissimo sul mercato nazionale e internazionale. Le suggestive spiagge e il mare cristallino dai fondali ricchi di pesce, rendono Capo Vaticano meta obbligata per sub e turisti italiani e stranieri attratti anche dall'affascinante entroterra che offre prodotti tipici come la 'Nduja di Spilinga e il Pecorino del Poro.

Oltre al blog, per ulteriori approfondimenti puoi visitare il sito www.ilTurista.info



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