Tour la via della Seta e il Deserto Uzbeko

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** OPERATIVI VOLO INDICATIVI **

Andata: Milano Malpensa ore 20:10 – arrivo ad Tashkent alle ore 07:55  del giorno successivo con scalo via Istanbul
Ritorno: Urgench ore 08:30 – arrivo a Milano Malpensa ore 14:10 con scalo via Istanbul

Andata: Roma Fiumicino ore 19:25 – arrivo ad Tashkent alle ore 07:55 del giorno successivo con scalo via Istanbul
Ritorno: Urgench ore 08:30 – arrivo a Roma Fiumicino ore 18:20 con scalo via Istanbul

Teniamo a precisare che si tratta di un operativo volo indicativo confermato ad oggi e soggetto a variazione fino ad 1 giorno prima della partenza. Gli orari dei voli ufficiali verranno comunicati al momento dell'invio dei documenti di viaggio. Si informa inoltre i gentili clienti che, a causa della congestione del traffico aereo e soprattutto in periodi di alta stagione, si potrebbero verificare variazioni di orario anche successivamente alla consegna dei documenti di viaggio. Queste variazioni Vi verranno comunicate via e-mail e pertanto si consiglia di controllare la propria casella di posta elettronica anche il giorno prima della partenza del volo.

ITINERARIO

1° giorno: Partenza dall’Italia con il pernottamento a bordo dell'aereo

Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di partenze e imbarco sul volo dall’Italia in serata con volo notturno con scalo via Istanbul in direzione Uzbekistan.

2° giorno: Tashkent – Samarcanda
Arrivo a Tashkent in mattinata e incontro con la guida SAND Incontro con la guida e trasferimento in hotel e tempo per il relax in camera. Dopo la colazione in albergo, proseguimento con le escursioni. Visita del complesso Khast Imam, che include: la Madrasa di Barak Khan, la Moschea del venerdì (Juma), il Museo Moye Muborak dei manoscritti arabi – che custodisce anche il più antico Corano esistente (VII secolo) – e il Mausoleo di Abu Bakr Kaffol Shoshi. Proseguimento con la visita del Chorsu Bazaar, il più grande mercato orientale dell’Asia Centrale, del Museo della Storia dell’Uzbekistan e di Piazza dell’Indipendenza. Trasferimento in tempo utile alla stazione ferroviaria e partenza con il treno ad alta velocità Afrosiab per Samarcanda, una delle città più antiche al mondo, che prosperato per la sua posizione lungo la Via della Seta. Pernottamento in albergo.

3° giorno: Samarcanda
Prima colazione in albergo e visita della città di Samarcanda. 
Visita del Mausoleo di Amir Temur (XV secolo), un monumento straordinario che si distingue per la sua imponente cupola azzurra scanalata. Si tratta del mausoleo della dinastia timuride, al cui centro si trova la lapide di Temur, originariamente scolpita in un unico blocco di giada verde scuro. Si prosegue verso la celebre Piazza Registan (XV–XVII secolo), considerata il cuore monumentale della città, che comprende tre madrase di epoche diverse. Sul lato occidentale si trova la Madrasa di Ulugbek, la più antica, costruita durante il regno dello stesso sovrano. Al centro della piazza sorge la Madrasa Tillya Kori, ovvero “rivestita d’oro”, edificata per volere di Yalangtush Bakhadur e famosa per la sua moschea splendidamente decorata in oro. Infine, la Madrasa Sher Dor, detta “dei leoni”, fu progettata per rispecchiare quella di Ulugbek e richiese ben diciassette anni di lavori. La visita continua con la Moschea di Bibi Khanim (XV secolo), che all’epoca della sua costruzione era tra le più grandi e splendenti del mondo islamico. Accanto alla moschea si trova il mercato orientale Siab, un vivace bazar facilmente raggiungibile con una breve passeggiata. Dopo il pranzo in un ristorante locale, la giornata prosegue con l’Osservatorio di Ulugbek (XV secolo), costruito dal nipote di Amir Temur, noto astronomo e scienziato. Dell’imponente edificio originario rimane oggi una parte dell’astrolabio, lungo ben 30 metri. La giornata si conclude con la visita alla necropoli Shahi-Zinda, “il Re Vivente” (XI–XV secolo), uno dei luoghi più sacri e affascinanti della città. Il complesso racchiude numerosi e raffinati mausolei, edificati attorno a quello che si ritiene essere la tomba di Qusam Ibn Abbas, cugino del profeta Maometto, che secondo la tradizione portò l’Islam in questa regione nel VII secolo.
Cena in un ristorante locale e pernottamento in albergo.

4° giorno: Samarcanda – Lago Aydarkul – Notte nel deserto Kyzyl Kum
Oggi si parte in direzione del Lago Aydarkul, situato tra le regioni di Navoi e Djizakh: un’autentica oasi che si estende tra montagne e deserto. Da Samarcanda si raggiunge il versante di Nurata, il lato desertico del lago, dove le rive si fondono con il suggestivo paesaggio del deserto di Kyzyl Kum. All’arrivo, pranzo in riva al lago e tempo libero per una piacevole passeggiata lungo le sue tranquille sponde. A seconda delle condizioni meteo, sarà possibile praticare pesca o nuoto nelle sue acque limpide. Nel pomeriggio si prosegue verso il deserto di Kyzyl Kum, dove ci attende un’esperienza autentica nel campo tendato in stile nomade. Il campo, situato nel cuore del deserto, offre l’opportunità di effettuare un giro in cammello e di conoscere usi e costumi delle popolazioni locali.La cena sarà servita intorno al fuoco, accompagnata da musica tradizionale eseguita da un cantante locale. Pernottamento in yurta, l’abitazione tipica dei nomadi dell’Asia Centrale. Le yurte possono essere dotate di letti singoli, matrimoniali/doppi o tripli. L’ambiente, seppur semplice, è confortevole: il campo dispone di docce comuni e servizi igienici in ottime condizioni, per garantire un soggiorno piacevole anche nel cuore del deserto.

5° giorno: Deserto Kyzyl Kum – Bukhara
Partenza per Bukhara. Nel pomeriggio arrivo, trasferimento e sistemazione in albergo. Bukhara, chiamata “Bukhoro-i-Sharif” (la sacra, la nobile), è una città di monumenti nascosti dietro spesse mura. Capitale del regno samanide nel IX secolo e tornata al suo splendore dal XVI secolo, offre una bellezza e una ricchezza inaspettate che colpiscono profondamente ogni visitatore. Cena in ristorante locale e pernottamento in albergo. 

6° giorno: Bukhara 
Colazione in albergo e inizio della visita guidata della città. Si comincia dal Mausoleo dei Samanidi (IX-X sec.), uno degli edifici più antichi e meglio conservati di Bukhara, costruito per celebrare il fondatore della dinastia samanide, sepolto al suo interno insieme ad alcuni discendenti. Si prosegue con il Mausoleo Chashma Ayub (XII-XVI sec.), eretto sopra una sorgente; il suo nome significa “fonte di Giobbe”. Visita alla Moschea Bolo Khauz (1712-1713), un tempo la principale moschea del venerdì. La visita continua con la maestosa Fortezza dell’Ark (X-XX sec.), simbolo storico nel cuore della città vecchia. Nel complesso Poi Kalon si ammirano tre straordinarie costruzioni: la Moschea Kalon (XVI sec.), il possente Minareto Kalon (XII sec.), alto 46 metri con fondamenta profonde 10 metri, e di fronte la luminosa Madrassa di Miri Arab (XVII sec.) con le sue cupole azzurre. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio visita ai mercati coperti di Bukhara (XVI sec.): il Toki-Zargaron (mercato dei gioiellieri), il Toki-Telpak-Furushon (mercato dei cappelli) e il Toki-Sarrafon (mercato dei cambiavalute). Si prosegue con la visita alla Madrassa di Ulugbek (1417), una delle tre costruzioni volute da Ulugbek, insieme alla Madrassa di Abdulazizkhan (1651-1652), situata proprio di fronte. Visita alla Moschea Magokki Attori (XII-XVI sec.), la più antica della regione, considerata un luogo dal forte valore spirituale. Infine, si esplora il complesso Lyabi Hauz, una tranquilla piazza attorno a una vasca costruita nel 1620, ombreggiata da gelsi secolari. Il complesso include la Madrassa, il Khonako di Nadir Divan Begi (1620-1622) e la Madrassa Kukeldash. In serata assisterete a uno spettacolo folcloristico nella Madrassa di Nadir Divan Begi. Cena in ristorante locale e pernottamento in albergo.

7° giorno: Bukhara – Khiva
Dopo colazione, trasferimento da Bukhara a Khiva con veicolo privato (auto, minibus, pullman) o treno. Pranzo lungo il percorso, in una chaykhana nel deserto o a bordo del treno. Nel pomeriggio arrivo a Khiva, trasferimento e sistemazione in albergo. Khiva è una città affascinante e unica, il cuore storico dell’Asia Centrale, preservata nella sua interezza. Si divide in due parti: Ichan Kala (“dentro le mura”) e Dishan Kala (“fuori le mura”). La città antica è considerata un vero e proprio museo a cielo aperto. Pernottamento in albergo.

8° giorno: Khiva 
Colazione in albergo e proseguimento della visita della città di Khiva. Si inizia con la Madrassa di Amin Khan e il caratteristico Minareto Kalta Minor (1852-1855), situati alla porta ovest di Ichan Kala. Si visita poi la Residenza Kunya Ark (“vecchia fortezza”, X–XIX secolo), il primo palazzo di Khiva, attorniato da harem, zecca, moschea e prigione. Si prosegue con la Madrassa di Mukhamed Rahim Khan II (1871), costruita su indicazione dell’ultimo khan della città. Il Mausoleo di Pakhlavan Makhmud (XIV–XIX secolo), con il suo incantevole cortile e le splendide decorazioni in piastrelle, è uno dei luoghi più belli della città. Si visitano quindi la Madrassa e il Minareto Islam Khodja (1908-1910), i monumenti islamici più recenti di Khiva. Il minareto, alto 56 metri, decorato con fasce di piastrelle turchesi, ricorda un elegante faro ed è il più alto dell’Uzbekistan. La visita continua con la Moschea Juma (“moschea del venerdì”, X–XVIII secolo), famosa per le 218 colonne di legno che sostengono il tetto. All’interno del Palazzo Tosh Hovli (XIX secolo), “casa di pietra”, si possono ammirare le decorazioni più sontuose di Khiva. Infine, il Mausoleo di Seyid Allaudin (XIV secolo), il monumento più antico della città ancora conservato, e la Nuova scuola russa risalente all’inizio del XX secolo completano la visita.

9° giorno: Ritorno in Italia
Trasferimento in aeroporto per rientro in Italia con volo con scalo

Nota bene: 
- il 2° e il 7° giorno il trasferimento da Khiva a Bukhara o Smarkanda a Tashkent è in treno con incluso il biglietto per persona. Se l'orario dei treni non è utile o per motivi indipendenti dalla volontà del Tour Operator, verrà organizzato il trasferimento con un veicolo;
- la pensione completa può essere servita in ristoranti locali o in hotel e include sempre un menu di 4 portate servite al tavolo (insalata o antipasto + primo piatto + secondo piatto + dolce o frutta) ed esclude le bevande;
- numero massimo di partecipanti è 12 viaggiatori;
- il programma potrebbe subire alcune variazioni senza però alterare le visite proposte.

STRUTTURE PREVISTE (O SIMILARI)
Tashkent: Simma Hotel o similare
Khiva: Grand Vizyr o similare
Bukhara: Sharq Plaza Hotel o similare
Samarcanda: Kuk Saray Plaza o similare
Yurta Camping: Sputnik Navoi o similare

Documenti di viaggio e visti

È esclusivo dei turisti, prima di effettuare una vacanza in Italia o all’estero, di verificare la validità e la validità residua dei propri documenti, nonché dei visti e di tutti i certificati eventualmente richiesti.

ATTENZIONE: il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di rientro dal viaggio resta il principale documento per le trasferte oltre confine. Nel caso in cui il Paese di destinazione accetti come documento la carta d'identità, si segnala che la stessa deve essere SENZA TIMBRO DI RINNOVO SUL RETRO apposto dal Comune di appartenenza e non deve essere in formato elettronico con foglio di proroga rilasciato dal Comune.
Inoltre, tutti i minori italiani che viaggiano devono essere muniti di documento di viaggio individuale; pertanto, i medesimi devono essere in possesso di passaporto individuale, oppure, qualora gli Stati attraversati ne riconoscano la validità, di carta di identità valida per l’espatrio.

ATTENZIONE: le informazioni sopra riportate si riferiscono esclusivamente ai CITTADINI ITALIANI; i cittadini di nazionalità diversa da quella italiana dovranno informarsi autonomamente presso le rispettive Rappresentanze diplomatico-consolari e munirsi dei documenti necessari per il viaggio e la relativa permanenza, essendo espressamente inteso che l’intermediario e/o l’organizzatore del pacchetto turistico e/o del singolo servizio turistico non saranno in alcun modo responsabili ed a nessun titolo in ipotesi di “negata partenza” dovuta alla mancanza e/o alla irregolarità dei documenti di viaggio richiesti dalle autorità del paese ospitante.